martedì 13 marzo 2018

Taxman



Un amico mi raccontava oggi che il fisco gli deve millecinquecento euro di irpef, ma lo scorso agosto gli è arrivata da pagare un'addizionale di diciannove euro. 
A parte l'assurdità di dover pagare diciannove euro a chi te ne deve millecinquecento, questa cosa secondo l'impiegata dell'Agenzia delle Entrate avrebbe fatto tardare l'"estrazione" (questo il termine tecnico adoperato dall'impiegata; le parole sono importanti) del suo nominativo per il rimborso. Rimborso che però sarà defalcato di seicento euro perché a loro non risulta presentata la dichiarazione dei redditi di quattro anni fa (da lui in realtà regolarmente presentata, ma adesso deve riandar lì e presentare le ricevute) dalla quale risultava il credito di una parte della somma.


Insomma, mettiamo che io dia in affitto al mio amico Antonio un appartamento*, e lui mi paghi regolarmente una volta all'anno**.
Antonio ha accettato che le spese di manutenzione straordinaria***, che spetterebbero a me, le paga lui, e poi io gliele defalco dall'affitto dell'anno successivo. Siamo amici. Lui mi presenta tutte le fatture, e io gli dico, ok, Antonio, ahm, bll, bb-bbllll, c'ho un po' di confusione adesso, fra un paio d'anni te le defalco, tu continua a pagare regolarmente, presentami tutte le fatture e prometto, fra un paio d'anni estraggo il tuo nome fra tutti i miei creditori e te le defalco.
Antonio buonino continua a pagarmi l'affitto, ogni tanto mi chiede notizie di questo rimborso, sai, mi fa, siamo arrivati a millecinquecento euro, che facciamo, quest'anno magari mi dai una parte in contanti e una parte la scomputiamo dall'affitto? Ma io gli dico, eh, però mi sono ricordato che mi devi diciannove euro di quella pizza**** dell'agosto scorso. Me li devi dare entro un mese, mi servono. Se non mi dai quei diciannove euro, io mi devo fermare col rimborso dei millecinquecento!
Adesso sono due anni che gli devo millecinquecento euro. Però, aspetta, non sono millecinquecento euro. Non trovo la tua cartella del 2014, quella con le ricevute del tuo affitto di quell'anno e la fattura da seicento euro che mi presentasti per la serranda del garage. Antonio, mi sa che allora te ne rendo novecento. Sai che facciamo? Se ti estraggo, a giugno te ne do, buh, facciamo centocinquanta, e il resto dei novecento magari te lo storno dall'affitto a fine anno. Gli altri seicento della serranda, se trovi una copia di quella vecchia fattura e dell'affitto e mi fai una fotocopia poi se ne parla l'anno prossimo. Altrimenti non ti credo, e quasi quasi ti rifaccio pagare l'affitto di quell'anno. Dai che trovi tutto! Mi porti le fotocopie e ci aggiustiamo l'anno prossimo ancora. Contento? Dai, vieni, mangiamoci una pizza. Offri tu?

* (i servizi dello Stato)
** (le imposte)
*** (il credito d'imposta)
**** (addizionale)

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