sabato 25 novembre 2017

Behind the wall

Si sentono risatine trattenute a malapena dal fondo della classe.
La prof sta parlando della giornata contro la violenza sulle donne, forse l'argomento risulta troppo serio o lontano o retorico per qualcuno di quei ragazzini di prima media.
Vanessa non ce la fa più, scatta in piedi e sbotta. "Non c'è niente da ridere! Quando avevo tre anni mio padre ha ucciso mia madre."
La classe si zittisce, raggelata.
Vanessa piange un po', tutti si raccolgono intorno a lei. Barbara rompe il silenzio, le sorride. "Sei in gamba, se fosse successo a me in questo momento la classe sarebbe allagata di lacrime."
L'insegnante si scusa, non sa cosa dire, non sapeva. 
"Non si deve scusare," dice Vanessa. "Anzi grazie. È importante. Bisogna parlarne."





(i nomi sono di fantasia)

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