mercoledì 13 giugno 2012

Privacy dal male, amen.

Fesbucco vi pare strano oggi? Post, commenti e avvisi appaiono e scompaiono? E magari spuntano amici a cazzo?  Niente paura, anzi, sì paura.
Potrebbe essere una coincidenza, oppure, chissà, i primi effetti del cambio di politica sulla privacy, preannunciato da un sondaggio non pubblicizzato (gli mancano i mezzi a questi, capisci) ma il cui senso era grosso modo: 'Ah, uh, senti, così, appropo', ora che sappiamo tutto di te, possiamo fare il cazzo che vogliamo con la tua privacy, vero?'
Siccome non si è raggiunto il quorum (va là), hanno stabilito che possono fare il cazzo che vogliono.
Contenti?
Bravi. Era giusto per dirvelo.Ora che lo sapete potete ricominciare a postarvi le foto della prima comunione del vostro cocker spaniel o della vittoria al torneo di bukkake acrobatico della zia Genoveffa.

Sta di fatto che il controllo delle informazioni personali non può essere indiscriminato (o meglio, credevamo non potesse essere, e al momento siamo stati smentiti), e le policy di gestione di questi dati non possono essere modificate unilateralmente nascondendole sotto il tappeto di un referendum-farsa.

In tutto ciò però la cosa inquietante è forse un'altra.
Oggi a cercare fra i dieci trending topic mondiali su Twitter trovavi #eurofighi, #scarymovie2, Cecchi Paone, Cassano, #punkd, Davigo, ABC, Gotti Tedeschi, IOS 6, Ibra.

Sta' a vedere che allora sono due i grandi nemici della nostra privacy: i Grandi Fratelli dei social network, e la Grande Sorella Distrazione, che ne ammazza più della fame.

Per saperne di più:

http://punto-informatico.it/3535416/PI/News/facebook-privacy-un-flop.aspx

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