Forse meritavano di essere ascoltati da più gente, ma in realtà lo sono stati, ascoltati e conosciuti di più. Solo che non erano già più così, come in questo perfetto secondo album elettroacustico (l'omonimo azzurro col cappellino di lana), fatto di dialetto dei monti emiliani misto a italiano e inglese, rap e filastrocche, colori, poesia, rabbia, buosenso e voglia di giocare (tanta). C'è parecchio bisogno in Italia di musica così, capace di essere estremamente seria senza prendersi estremamente sul serio.
"Cattura della lepre", il brano del video, è decisamente l'apice della loro scrittura. L'ho riascoltato stasera e mi andava di condividerlo.
Ladies and gentlemen, non è mai troppo tardi, quindi, proprio ora, Üstmamò.
2 commenti:
Adesso invece mi sembra, ahimè, pieno di gente che non si prende sul serio e che dà soltanto l'impressione di voler dire qualcosa di serio, senza volerlo dire.
(senza volerlo dire davvero, cioè)
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