domenica 31 dicembre 2017

Wrapped up in books

A quanto pare, su dieci famiglie italiane la metà possiede scaffali adatti a contenere libri, due terzi dei quali utilizzati per oggettistica varia, angioletti di thun, ninnoli, candele. Del terzo rimanente, il 25,7% ospita libri, dei quali il 13% effettivamente stampati, gli altri semplici soprammobili cartacei esposti secondo precise regole cromatiche. I libri gialli sono in calo rispetto ai libri arancioni. Fra i libri stampati, sei ottavi sono manuali di valzer, la restante quota romanzi di cui due terzi epistolari e un terzo vangeli apocrofi postumi e album di figurine dei calciatori del 1985. Di questi reperti analogici, solo una metà viene effettivamente letta, mentre i restanti vengono tenuti come bene-rifugio in caso di rincaro dei combustibili fossili. Ne consegue che soltanto il 12,7% degli italiani di età compresa fra i 27 e i 32 anni ha mai toccato veramente un libro in vita sua, mentre il restante 87,3% afferma di everne visti in tv o sognati o sentito parlare. Di questa piccola fascia di lettori forti, una metà afferma di essersi pentita di aver imparato l'alfabeto e che è stato tutto tempo che avrebbe potuto dedicare a cercare di fare più esercizio per rinforzare la muscolatura inguinale e coccigea. Molti di questi pentiti affermano comunque di essere pronti a dimenticare e di avere anzi in buona parte già dimenticato tutto quanto appreso a scuola. Nota a margine, dei lettori superstiti circa sei quarti hanno almeno una volta in vita loro cantato "Quella carezza della sera" al karaoke in falsetto.
Da tutto questo si evince che il mondo non finirà, la razza umana si estinguerà ma resteranno i gattyny e stanno già imparando a usare instagram da soli.
Sursum corda, giusum cappio. Tutto è ciclico, basta attendere l'era giusta. I libri sopravvivranno sempre! Senza nessuno che li legge si conserveranno persino più a lungo. Mai mai mai mai mai smettere di sperare. Il meteorite che ci estinguerà depositerà nuovi batteri e a quanto risulta saranno tutti lettori forti al termine del loro ciclo evolutivo.

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