martedì 21 febbraio 2012

Come recita un vecchio adagio.

Tsé, a mia m'u dici? A diciassette anni ero calvo, e single per scelta. scelta altrui, intendo. A venti avevo un metro di capelli lisci e ondulati (giuro). Poi tu hai sconfitto l'alopecia e la stronza è venuta a riprendere riparo a casa mia.... Avevo cambiato pure la serratura... Ma non sono calvo, sono solamente tignuso e con in testa un'idea meravigliosa e ho pure una band che promette altrimenti. I'm a believer. Quanto alla vecchiaia, nel mio caso è bella e incombuta. Ma c'è di peggio, la morte. Che quando poi arriva il peggio pare che a quel punto sia passato, ma non sono del tutto certo voglia dire averla sconfitta. Comunque, come recita un vecchio adagio, anche un giovane se si dà una della calmata può recitare adagio: donne baffute sempre piaciute, sposate e fortunate (o plausibilmente molto eccitate), e tuoi sempre piaciuti dei paesi buoi pieni, e botte ubriache picchiandosi la notte usciti dal pubbs.

2 commenti:

Elisa ha detto...

Sto post è talmente strano che mi piace. Mi piace molto.

Sembra una canzone country (nella mia concezione personalissima, poco sostenuta da conoscenze reali, delle canzoni country)

Giuseppe Iacobaci ha detto...

Massì! Jling, Jlang, potrebbe funzionare! :-)))))