domenica 15 luglio 2012

Bassorilievi

Poche cose al mondo mi infastidiscono quanto la persona che mi vede scendere dal palco dei Longherri, mi guarda e sul suo viso stupefatto si dipinge lo stupore. Le frasi classiche sono "Ma io non ti conoscevo così", oppure "Ma proooprio ti trasformi!" (occhi strabuzzati, bocca aperta in un sorriso beota, come a sottintendere "Ma scusa, tu non eri... un coglione?").

Mah. Io non credo che il rocchenrolle sia poi 'sta cosa scioccante, nel duemilaeddodici (temo piuttosto il contrario), e soprattutto non ho mai trovato incoerenze e discontinuità fra il me stesso pacato (il coglione di cui sopra), il conversatore a mitraglia, il traduttore e il fiero papà, il sarcastico, il cazzaro che se ne frega di tutto, il tizio sul palco e quello in ciabatte, il capellone e il calvo, la voce amica della radio di notte, anni fa, l'adolescente brufoloso, l'intelligentone che collezionava bocciature e il secchione al corso di traduzione, quello che disegna o scrive, quello che piglia a calci la stampante gridando come un assatanato, quello innamorato o scazzato o arrapato o annoiato. Sono sempre io.

Probabilmente anche tu che stai leggendo avrai diverse sfumature e vivrai ogni tanto questo tipo di fastidio verso chi crede di conoscerti, o ti conosce troppo bene, o da troppo tempo, e magari non coglie quante altre cose sei o potresti essere.

Il fatto è che la maggior parte della gente non riesce ad appioppare molto più che un aggettivo e una posa standard a ogni persona che lo circonda. Pochi fanno uno sforzo per capire cosa ci sia dietro quel bassorilievo appena sbozzato. Io credo che ciascuno di noi abbia delle facce magari inattese, e che ciascuno di noi meriti uno sforzo di attenzione in più per capire in che modo queste facce compongano un tutt'uno e in che modo e perché.

Porre domande, esplorare le persone e i loro mondi, le loro storie e le loro passioni, è un'attività bellissima che dovremmo praticare più spesso. Stupirci, sì, ma non per sbaglio andando a sbatterci per caso; stupirci per voglia, curiosità, interesse, rispetto.

Che dite, ci proviamo?


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