venerdì 27 luglio 2012

Non è accettabile, non è possibile, non è vero

Il petto si solleva e si abbassa, lento e ritmico. La testa a volte ha degli scatti improvvisi. I ragazzi fuori dalla stanza protestano vociando rabbiosi. Ci sono cose che non sono accettabili e dunque non sono possibili, e se non sono possibili non sono vere. Guardi, professoressa, è ancora vivo. Mafia ospedaliera. Lo fanno apposta perchè è un donatore. L'ho visto su un sito. Un'infermiera scuote il capo e si morde la lingua. I genitori sono a casa, già da un po', chiusi in un dolore diverso, sordo. Il petto si solleva e si abbassa, lento e ritmico. È ancora vivo, guardi, professoressa. 
Io sono a casa, la tv passa in sottofondo la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi e io ascolto il racconto. Non è possibile, è il terzo ex allievo che mi muore. So solo dirle che avrà avuto già qualcosa come seicento allievi in questi anni. Non mi viene niente di umano e accettabile stasera per consolare un'amica, ma inaspettatamente la verità matematica e il silenzio sembrano un appiglio più solido di ogni ragionamento; e qualunque cosa sembri dare un senso e una spiegazione sensata a cose che non sono accettabili e non possibili pare aiutare a ingoiarne intera la realtà. Il ragionamento disumano sembra andarle bene. Ma è solo che, ovviamente, non ci sono ragionamenti da fare. Passa la nazionale di San Marino. La portabandiera ha due occhi di colore diverso ed è incredibilmente bella.
Non molto lontano da qui il petto del ragazzo si solleva e si abbassa ancora, lento e ritmico, in attesa degli espianti.

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